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di Amadeus
Sembra che la Dea Bendata ci stia porgendo una mano benevola. Oppure è solo il risultato di faticosi allenamenti sul non proprio morbido terreno del campo da rugby opitergino. Comunque sia, la terza vittoria consecutiva dopo la disfatta di Rubano, la vittoria che ci permette di restare stabili sulla nostra posizione e guardare verso l'alto in classifica grazie al punto di bonus, la vittoria che ci serviva in attesa del big match contro i "muli" triestini, è arrivata con il Fontana. Tutta quest'enfasi potrebbe sembrare inappropriata; in effetti, non si è vinta che una partita, e il campionato è ancora tutto da giocare. Ma, del resto, bisogna anche evidenziare con chi si è giocato, perché si possa dare il giusto peso ad una vittoria, per riuscire a giudicarla nei giusti termini. Infatti, un conto è vincere di poco con le squadre messe male in classifica; un altro, vincere con un buon risultato con le prime della classe. Con questo criterio, bisogna considerare la vittoria di una settimana fa "mediocre, tanto mediocre", volendo usare le parole di coach Stefano; e considerare invece una buona partita quella svoltasi sul campo di rugby del centro sportivo di Brugnera, sede degli incontri casalinghi del Fontana. Squadra che preoccupava non poco gli allenatori, essendo stata vinta all'andata grazie ad una meta in extremis di Sancho...che ha voluto ripetersi una seconda volta al ritorno, culminando un'azione costruita da tutta la squadra. Ma andiamo con ordine.
In una splendida cornice atmosferica e paesaggistica (cielo sereno, caldo estivo e campo in mezzo ai campi), arriviamo puntuali all'appuntamento; e, stavolta, gli spogliatoi sono già pronti per essere occupati. Il XV iniziale vede alcuni cambiamenti rispetto alla formazione bellunese, concentrati fra gli avanti: a sinistra, prende posto Manuel, di ritorno dopo un lungo periodo di assenza; al centro e a destra, gli inossidabili Marco "Sancho" Battistella e Gregorio Stival. Altrettanto inossidabile la coppia di seconde, con Ale Buosi e Nicola Carrer, autore di un bel placcaggio durante il match; nella back row vengono invece schierati Matteo "Red" Piazza sul lato aperto e Leo Ragazzon sul lato chiuso, a numeri invertiti (cioè Matteo con il 6 e Leo con il 7; i motivi di tale scelta restano ignoti) e Stefano a chiudere il pacchetto di avanti opitergino. In cabina di regia, a fare coppia assieme ad Enrico Termine, troviamo stavolta Alberto "Cesco" Cescon, alla sua seconda prova come mediano di mischia; solita invece la linea dei tre-quarti, con il "duo Battistella" a occupare le posizioni di centro e Marco "Foltro" Foltran e Enrico Berti alle ali. Maglia di estremo riservata invece a Nicolò, a cui viene affidato il compito di guidare gli avanti in attacco nei 22. In panchina, pronti per effettuare qualsiasi cambio, ci sono Gabri, Amadeus, Lorenzo, Vetto e Robby Fasan. Allenatori insostituibili (non ce ne sono altri, logico che non vengano sostituiti) coach Ste Vendramin e coach Lele Damo; accompagnatori, Bresca Senior e Giovanni Baldo, stabile nella posizione di guardalinee.
I primi istanti della partita regalano alla panchina attimi di terrore: passano 10 minuti e il Fontana è già in meta. A bordo campo compaiono i fantasmi rubanesi, vengono sciorinati rosari e preghiere. Ma i ragazzi in campo non sembrano accusare il colpo, anzi non sembrano preoccupati, come ci confermeranno alla fine. E infatti, i padroni di casa vengono subito recuperati dopo alcuni minuti di gioco nei 22 avversari. Ad aprire le danze ci pensa Mirco: da una mischia sui 5, parte Giuggiola che fissa e scarica sul capitano arrivato in sostegno. Dirompente, il nostro roccioso primo centro varca la meta e Ale trasforma. Siamo pari, sospiri di sollievo accompagnano le speranze opitergine. Ora dobbiamo pensare a non farci ricacciare sotto, a vincere, possibilmente con il bonus. E allunghiamo ancora grazie ad Ale, che segna con un piazzato i suoi più importanti punti di questa partita, che ci mandano sul 10 a 7 (per lui fin qui 37 punti al piede). D'ora in poi saranno sempre i Grifoni a tenere in mano le redini del gioco, riuscendo a segnare altre 5 mete di cui 3 trasformate da Ale e da Enrico Termine. La prima della serie è di Cesco: su una confusa mischia dentro i 5 avversari, schiaccia il pallone uscito e l'arbitro convalida la meta; il secondo tempo invece regala le mete di Giuggiola, da touche avversaria sempre sui 5, e Leo, che si invola i meta dopo un "egregio lavoro" (a detta di coach Ste) della mischia durante una maul avanzante da touche. Meta di squadra invece realizzata da Sancho: dopo una buona difesa, la palla viene recuperata in ruck, passata a Mirco che, dialogando con Red venuto in sostegno, fa arrivare la palla a Sancho il quale, con movenze feline che prevedono il suo imminente passaggio a tre quarti ala, realizza una stupenda meta. Chiude la pratica Mirco, che con uno splendido assolo si mangia mezza difesa avversaria e si tuffa oltre la linea di meta. Fanno a tempo a dare il loro contributo anche i rimpiazzi disponibili, rilevando acciaccati come Carrer e Ale Buosi.
Allenatori sicuramente molto più contenti che dopo la prestazione contro l'Alpago; in particolare coach Ste fa notare l'ottimo lavoro della mischia, grazie alla direzione di coach Lele, e l'efficace difesa che, tutt'ora, rimane la migliore del campionato, con il minor numero di punti subiti. Questi dovranno essere i due punti fermi sui quali costruire la partita contro il Trieste, che verrà affrontato in casa questa domenica, una domenica cruciale per l'esito del campionato.
IN CAMPO: 15 Nicolò Baldo, 14 Enrico Berti, 13 Luca Battistella, 12 Mirco Battistella, 11 Marco Foltran, 10 Enrico Termine, 9 Alberto Cescon, 8 Stefano Giuriolo, 7 Leonardo Ragazzon, 6 Matteo Piazza, 5 Alessandro Buosi, 4 Nicola Carrer, 3 Gregory Stival, 2 Marco Battistella, 1 Manuel Gerolami. A DISPOSIZIONE: Gabriele Girardi, Riccardo Amadeus Fabris, Lorenzo D'Andrea, Vettorel Davide, Roberto Fasan.
Ultima modifica: 13/04/2011 alle 15:42
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