U20: VITTORIA MERITATA SUL PORDENONE (21 - 0)

Domenica 4 Dicembre è stata la tipica giornata "da regbi": freddo non troppo intenso, fango quanto basta e quel "caigo" veneto a rendere il tutto un po' British. La partita non è da sottovalutare: classifica alla mano, il Pordenone rientra nella schiera di inseguitrici che potrebbe impensierirci. Nonostante le assenze nei vari reparti, i nostri devono scendere in campo con la massima determinazione.

Subito dopo il fischio d'inizio mettiamo in chiaro le cose, facendo capire a tutti chi sono i padroni di casa. Dosiamo adeguatamente la nostra cattiveria, e nei placcaggi mettiamo la giusta aggressività. Non retrocediamo di un passo, ma anzi continuiamo ad avanzare e nel primo quarto d'ora abbiamo preso fissa dimora nei loro 22: imponiamo il nostro ritmo con i carri armati lì davanti, portandoci spesso a ridosso della linea di meta. 

Al 18', sfruttando un calcio di punizione, mandiamo l'ariete Gregory "Greg" Stival in sfondamento: muro difensivo distrutto e primi 5 punti in saccoccia. Dopo la meta, ci pensa la tomaia di PierPaolo "Pier" Miotto ad assicurarci i due punti supplementari. Si riprende a giocare, ma la partita è a senso unico: il nostro predominio territoriale è netto, in mischia e in touche non commettiamo errori. Il piglio della squadra è quello giusto, e si continua ad avanzare.

Al 26' arriva la seconda meta: dopo l'ennesima percussione, PierAntonio "Pier" Dalla Nora si inventa un calcetto che scavalca la difesa:sembra una mossa azzardata, ma il pallone rimbalza e non esce dall'area di meta, per poi essere schiacciato dallo stesso mediano di mischia. Ancora una volta, è Pier (l'altro, il roscio) a convalidare la meta con altri due punti dalla piazzola. 

L'intervallo serve solo a farci riprendere fiato prima della cavalcata finale. Scendiamo in campo decisi a conquistare il bonus offensivo, ormai alla nostra portata. Ricominciamo infatti da dove eravamo rimasti, con lo spirito combattivo che abbiamo avuto sin dal kick off.  Purtroppo, la foga che ci mettiamo è un po' troppa: al 14' Greg si becca un giallo canarino per un'ingenuità commessa ai danni dell'apertura avversaria. Questa volta non riusciamo a gettare il cuore oltre l'ostacolo e in inferiorità numerica subiamo la carica dei friulani. La partita si anima un bel po', specialmente lì davanti (o per meglio dire lì sotto, nel buio della ruck). Di certo, i "grossi" non si scambiano parole di cortesia. 

Cerchiamo in tutti i modi la terza meta, ma in più di un'occasione gli avversari riescono a respingerci. L'assedio però è ben organizzato. A 5 minuti dal fischio finale dimostriamo che siamo pericolosi anche quando apriamo il gioco. Dopo una buona azione corale, l'ovale arriva nelle mani di Nicolò "Nico" Baldo che stupisce con una delle sue trovate: riceve la palla e, invece di scaricarla subito all'ala, decide di fissare e di incantare gli ultimi due difensori, per poi passare la palla a Roberto "Alafazan" Fasan che si invola in meta. Pier trasforma da posizione proibitiva. 

Sul 21 a 0 per noi, ci mettiamo alla ricerca del bonus offensivo ma il tempo a disposizione non ci basta. Andiamo negli spogliatoi soddisfatti, per un match portato a casa agevolmente e senza troppi problemi.

Senz'ombra di dubbio è stata una vittoria meritata. Anzi, se avessimo preso il bonus offensivo nessuno avrebbe avuto da ridire. I segnali positivi sono molti, a partire dal predominio territoriale che abbiamo saputo organizzare, per non parlare della superiorità in touche e in mischia chiusa o della sicurezza acquisita nel gioco aperto. A voler essere pignoli, si potrebbe dire che i placcaggi sono stati un po' carenti in alcuni frangenti del secondo tempo, e ci sarebbe la media di cartellini gialli che stona un po' con il tutto. Ma si tratta di dettagli. 

Ora, bisogna continuare a lavorare col massimo impegno! Forza ragazzi!

XV TITOLARE: Gerolami, Battistella Ma., Gaviglio, Ragazzon, Fabris, Piazza, Cescon, Stival (c.), Dalla Nora, Termine, Battistella Mi, Baldo, Berti, Fasan, Miotto. A DISPOSIZIONE: Falabretti, Paladin, Drusian, Cauz, Bucciol, Castagnotto. 

Ultima modifica: 06/12/2011 alle 14:46