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24/03/2011, 19:33

U18: VINCIAMO A BELLUNO (0 – 20) E RESTIAMO VICINI ALLA TESTA DELLA CLASSIFICA

Buona prova dei Grifoni u 18 sul campo del Belluno, temibile (10 mete al CUS Padova) anche se sconfitto all'andata per 20 a 6. Ci presentiamo all'appuntamento a ranghi completi: oltre al 15 titolare, riusciamo a portare il massimo numero consentito di rimpiazzi, ben 7, equamente divisi fra fanteria di mischia e cavalleria: 5 prime linee, una seconda e un utility back. Meglio tenersi pronti lì davanti, non si sa mai. Il 15 iniziale è diverso da quello che si era abituati a vedere: il ritorno in pianta stabile di Matteo "Red" Piazza permette di schierare davanti Leo Ragazzon e Gregory, "tornà in fameia" dopo molte partite da numero 8;  a completare la front row, nel suo ruolo abituale, Marco "Sancho" Battistella. Classica coppia di seconde con Ale Buosi e Nicola Carrer; in terza, oltre a Red, trovano posto Alberto Cescon e Stefano "Giuggiola" Giuriolo. Alla cabina di regia, il duo Vettorel-Termine, con il compito di orchestrare le azioni della cavalleria leggera, composta da Enrico Berti e Marco Foltran alle ali, captain Mirco Battistella e Alisson Gobbo come primo e secondo centro. All'estremo baluardo, modello di flemma e sangue freddo, viene posto Nicolò, con il compito di guidare gli avanti in caso di attacco nei 22 avversari o di difesa nei nostri. In panchina, accanto a bottigliette d'acqua, tè ultrazuccherato, borsa medica e allenatori urlanti, pronti a entrare, troviamo Ale Panighel, Lorenzo, Gabriele, Amadeus, il nuovo acquisto Nicolas Falabretti e Robby Fasan. Allenatori inossidabili, sempre loro, coach Ste Vendramin e coach Lele Damo. (Sempre i giocatori vengono citati...un po' di gloria anche a chi li allena!)

La partenza non è delle migliori, come del resto evidenziato anche nelle precedenti partite: ci proponiamo anche oggi di segnare nei primissimi minuti, ma non tutto va bene e i primi quindici minuti sono di andamento altalenante. Ma, alla metà del primo tempo, ecco che il tabellino si sblocca in nostro favore, con un'azione costruita al momento: nei 22 avversari, Mirco si infila dalla parte chiusa del campo, la palla arriva Enrico Berti che, partito a razzo, supera la linea di difesa, ubriaca l'ultimo difensore e si invola in meta e forse avrebbe la possibilità di portare la palla in mezzo ai pali, ma forse in preda all’eccitazione per la prima meta della sua carriera, non se ne accorge; in effetti la trasformazione non riesce, ma la meta sicuramente rinfranca l'animo dei Grifoni in campo. Infatti, nel giro di dieci minuti, mettiamo a segno altre due mete, totalizzando quasi l'intero punteggio della partita: a segnare è ancora Enrico Berti, seguito, proprio alla fine del primo tempo, da Giuggiola che, in un'azione fra l'incredibile e il meraviglioso, ci catapulta sul 17 a 0. La seconda meta di Enrico è quasi una copia della precedente: partendo dai 10,  grazie ad un dialogo di off-load fra Giuggiola, Red, Gregory e Mirco, la palla arriva infine all'ala che, superando l'ultimo avversario con un tuffo acrobatico, deposita l'ovale in meta. Purtroppo la posizione è ancora più angolata di prima, e la trasformazione non riesce. Nella terza meta invece i protagonisti sono Ale Buosi e il già citato Giuggiola. L'arbitro concede una punizione fuori dai ventidue, che decidiamo di piazzare. Buosi carica l'obice e la palla sembra andare dentro; va fuori di poco, e atterra nell'area di meta, dove gli avversari cercano di recuperarla per ripartire dai ventidue. Ma, in mezzo a tutte le maglie blu bellunesi, spunta quella rossa di Giuggiola, partito insieme al calcio, che in mezzo all'incredulità dei giocatori e del pubblico, schiaccia l'ovale in mezzo ai pali. La trasformazione, facile, ci porta in netto vantaggio sulla formazione di casa. Ingenuità degli avversari? Piacevole scherzo della sorte? Iniziativa personale? Azione già provata in gran segreto, addirittura all'oscuro dei due coach? Ancora non se ne ha la certezza; gli autori della giocata sostengono l'ultima ipotesi; in tal caso, si spera di poterla vedere ancora in futuro.

Gli ultimi tre punti della gara ci vengono assicurati da un piazzato del nostro John Eales, aka Ale Buosi, verso la conclusione della partita. Nel secondo tempo entrano anche Manuel per Nicola (con Cesco che si sposta in seconda, Greg in terza per fare posto lì davanti al nuovo entrato), e Gabri, che rileva a sinistra Leo Ragazzon.

Questa partita ha evidenziato certezze, ma come sempre anche molte cose da mettere a posto, affinché ogni meta non sia frutto di una casualità o di un'azione personale. Si è visto un solido pacchetto di avanti, preponderante nelle mischie chiuse e con un buon impatto nelle fasi di attacco, quasi sempre efficace nello sporcare palloni in touche, grazie al lavoro di Matteo. Da migliorare invece le giocate, realizzate molte volte a metà, a causa di palloni sporchi, ma che hanno evidenziato la capacità di creare problemi alla linea di difesa se eseguite correttamente. La prossima partita sarà contro l'Alpago, ancora in trasferta: anche se non presa bene in classifica, non bisognerà sottovalutare questa squadra, ma anzi allenarci sempre con costanza e impegno, affinché non succeda un'altra "Caporetto" (Rubano docet) che ci impedisca la scalata ai primi posti della classifica.

IN CAMPO: 15 Nicolò Baldo, 14 Marco Foltran, 13 Alisson Gobbo, 12 Mirco Battistella (c), 11 Enrico Berti, 10 Enrico Termine, 9 Davide Vettorel, 8 Stefano Giuriolo, 7 Alberto Cescon,  6 Matteo Piazza,  5 Alessandro Buosi, 4 Nicola Carrer, 3 Gregoy Stival, 2 Marco Battistella, 1 Leonardo Ragazzon. A DISPOSIZIONE: Alessandro Panighel, Gabriele Girardi, Lorenzo D'Andrea, Riccardo Amadeus Fabris, Nicolas Falabretti, Roberto Fasan. Allenatori: Stefano Vendramin, Raffo Damo

 

Ultima modifica: 24/03/2011 alle 20:39

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