U18 rompe il ghiaccio e vince bene 7-45 sul Lemene

Finalmente l'U18 rompe il ghiaccio e respira, dopo un inizio difficile, anche grazie alla scossa che allenatori e società hanno cercato di dare a tutta la squadra per ridare morale ai ragazzi, motivarli ad impegnarsi e a tirare fuori quello di cui sono capaci: le loro qualità che conosciamo bene e che sono davvero buone, specie se consolidate dall'allenamento e messe a frutto anche grazie allo spirito di squadra. Non tutto è andato bene e c'è ancora molto da lavorare, naturalmente, ma per una volta i Grifoni U18 hanno potuto giocare con un po' di respiro e con meno ansia. Una vittoria che deve servire loro per reggere la tensione e l'impegno delle sfide più difficili, a partire da quella di domenica prossima a Udine, per la quale una partita come quella fatta dai nostri ragazzi a Portogruaro probabilmente non basterà.

Sei mete, con qualche buona giocata, permettono di superare senza grossi problemi avversari meno organizzati ma tenaci e che hanno sempre cercato di reagire. I nostri ragazzi sono stati messi alla prova più che sul piano del gioco su quello del carattere, dove hanno mostrato di tenere sostanzialmente ma di non avere ancora la forza nervosa per giocare tutta la partita con la stessa intensità. Belle mete si diceva. Subito alla prima touche rubiamo, Bellio apre per Taffarel che fa il break e allarga per De Vivo che segna. Poi un piazzato di Taffarel, quindi verso metà tempo Zambon ci porta vicino alla linea con un calcetto e restiamo sui 5 metri fino a che Della Torre trova spazio. Terza meta e quarta meta in fotocopia, ancora da touche e palla aperta che arriva in fondo dove Cauz e Zambon scambiano e quest'ultimo arriva in mezzo ai pali. 31-0 a metà partita, bonus fatto e tranquillità. Segnali incoraggianti e situazione che invita a giocare e provare soluzioni. Invece gli avversari reagiscono e noi subiamo un po', permettendo loro una meta evitabile. Va detto che abbiamo giocato i primi 10' della ripresa in 14 per l'espulsione di Davide Gaviglio. Chiariamo che la società considera totalmente infondate le voci secondo cui l'espulsione sarebbe dovuta a una bestemmia. In effetti la cosa potrebbe avere un senso se consideriamo che l'atteggiamento dell'arbitro in campo ci è sembrato quello di un uomo molto devoto, ma Davide sostiene che si è trattato di un semplice “mani in ruck”. Per chi comunque volesse intercedere per il presunto peccatore, linkiamo qui l'indirizzo della parrocchia. Troviamo abbastanza presto la quinta meta con Cauz che mette giù un'altra palla aperta al largo, poi ci addormentiamo un po', concediamo una buona occasione agli avversari riuscendo poi a liberare, e dobbiamo aspettare il finale per la sesta meta con Nardin che recupera bene una palla maltrattata dalla difesa del Lemene. 6 su 6 di Taffarel alle trasformazioni e 1 su due i piazzati per un totale di 7 – 45 confortante ma non rassicurante in vista di Udine, dove potremo giocarcela solo se riusciremo a essere più compatti e concentrati e a fare meno errori (sperando anche di recuperare prima possibile Buoro e A. Martin). Comunque un buon passo avanti per i coach Andrea Zanusso e Raffo Damo e per i Grifoni U18 la cui stagione speriamo sia finalmente cominciata davvero.

Ultima modifica: 12/11/2013 alle 19:25