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08/07/2011, 15:37

SALUTI E CRONACHE DALLA NEWCASTLE SCHOOL FOR BOYS

di Lee Hogarth

 

con grande gentilezza Lee Hogarth, uno dei Coach della Newcastle School for Boys che ci ha fatto visita a Pasqua, ci ha mandato i saluti della loro squadra e il link alla cronaca del tour in Italia e della partita con noi. Grazie a Lee e in bocca al lupo alla Newcastle School for Boys.

P.S. Queste sono le cose di cui siamo orgogliosi.

 

A tutti i Grifoni Rugby Oderzo: grazie mille per la vostra straordinaria ospitalità per i Newcastle School for Boys che vi hanno fatto visita a Pasqua. La partita di Rugby è stata molto impegnativa e, cosa più importante, giocata alla pari. La vostra squadra U18/16 ha giocato con grande coraggio e i vostri allenatori devono essere molto orgogliosi. L’ospitalità dopo la partita è stata splendida e allenatori e manager avrebbero potuto mangiare formaggio e bere vino per tutta la notte. Grazie ancora e buona fortuna per la prossima stagione. Trovate una cronaca e alcune foto ai link qui sotto Ciao.

http://www.newcastleschool.co.uk/news/viewarticle.php?id=2432&offset=3
http://www.newcastleschool.co.uk/news/viewarticle.php?id=2428&offset=4

 

Non ci poteva essere maggiore contrasto tra i sentimenti provati dai ragazzi NSB al loro arrivo e alla loro partenza da Oderzo. Su quello che si può ben considerare il più arido campo di rugby che la nostra comitiva abbia mai visto, il primo privo di erba, si è svolta probabilmente la più avvincente partita di rugby nella storia di NSB.

Ancora una volta la maul NSB si dimostra un’arma potente e già all’inizio della partita il capitano Alex Crozier sfonda proprio grazie a una buona maul. Poco dopo i NSB perdono per infortunio l’apertura Ben Jones e poco dopo i Grifoni segnano la loro prima meta. I Grifoni, molto più grandi, mettono a segno molti placcaggi, ma i NSB sono all’altezza della sfida. Quindi l’estremo Harry Pattinson subisce un duro colpo nei pressi della nostra linea di meta. Poco dopo Steven Howie viene ottimamente alzato da Jamie Mongan e Luke Ingram per rubare una touche dei Grifoni e con la maul Alex Crozier segna ancora. Di nuovo i Grifoni si battono fino a raggiungere il 10-10, ma poco prima dell’intervallo Yannick Debil fa un bel break e supera nettamente un difensore e segna una bellissima meta individuale. Metà partita: 15-10 per i NSB.

Dopo la pausa i Grifoni colpiscono ancora per il 15-15, e ancora una volta i ragazzi NSB li fermano prendendo l’iniziativa e spingendoli oltre la linea di meta. Il secondo centro Max Robinson va a segnare trovando il buco e correndo per 30 metri fino a una bella meta, trasformata da Ben Lott. Gli italiani rispondono ancora portandosi sul 22-20 per NSB. Charlie Rainbow entrato in campo dalla panchina evita tre difensori e segna un’ottima meta e come al solito i Grifoni replicano per il 27-27 a 5’ dalla fine.

Ultimi 5 minuti molto intensi, con azioni, da una parte all’altra del campo, cartellini gialli e rossi e un momento di autentica ispirazione di Alex Crozier che fa il buco, passa e corre per 30 metri fino alla meta decisiva.

La festa è paragonabile a quella che ha seguito il drop di Jonny (Wilkinson) nel 2003! Dobbiamo dire che la prova di Alex è stata notevole e che come capitano ha dato la spinta a tutti i suoi. Finale 34-27 per NSB.

L’ospitalità dei grifoni è stata superba e i ragazzi si sono goduti sia una cantata generale con gli avversari sia la gustosa cena. Queste sono le vere radici del rugby italiano, come lo staff NSB ha potuto constatare: è stata una bella giornata di Rugby.

 

Tour in Italia della squadra di Rugby

Nella prima parte della vacanze di Pasqua la squadra di rugby ha compiuto un tour molto soddisfacente in nord Italia. Alloggiata al Lido di Jesolo, poco distante da Venezia, la squadra ha vinto due partite su tre contro forti squadre avversarie. Il gruppo di 28 ragazzi, 2 genitori e 4 membri dello staff si è ritrovato al Grove alle 3 di mattina il giorno dopo fine trimestre per il volo Leeds-Venezia.

All’arrivo all’Hotel Portofino, comoda sistemazione, i ragazzi hanno svolto subito il primo allenamento, sulla spiaggia, prima della partita di apertura, il giorno dopo, in casa del Petrarca Padova. La situazione è valorizzata dal fatto che la partita è programmata insieme alla partita di Super10 tra Petrarca e Mogliano.

Una solida prestazione della squadra NSB le consente di vincere 22-5. Le mete di Ben Jones – trasformata da Ben Lott – e Alastair Mankin, insieme a un buon impegno difensivo sulla linea di meta ci portano 12-0 a metà partita. Ben Jones segna un’altra meta nella ripresa allargando il vantaggio prima che il Petrarca si riavvicini con una meta sotto i pali: 17-5. Luke Ingram, che gli spettatori locali chiamano il Bestio, consolida la vittoria con una meta nel finale.

La ricompensa per la vittoria sono due giorni di riposo e relax. Domenica passata approfittando della ricca cultura di Venezia - Piazza San Marco, Rialto e il Canal Grande. Invece lunedì sul lago di Garda dedicato alle emozioni più contemporanee di Gardaland - Raptor, Blue Thunder e Fuga da Atlantide.

Martedì sera la squadra è di nuovo in azione sotto le luci di Oderzo, su di un campo spaventosamente duro e polveroso che non ha più neanche un filo d’erba e provoca una certa incredulità e preoccupazione prima della partita.

Adam Gillespie riceve il kick off di Oderzo e corre i primi dieci metri per andare a contatto: subito il clima della partita si fa molto competitivo. Primo tempo testa a testa: gli avversari pareggiano a 10’ dalla fine del tempo ma Crozier (straordinario tutta la sera) che riporta avanti NSB: 10-5 a metà gara.

La ripresa mostra rovesciamenti di fronte da partita NBA: Oderzo pareggia subito e solo una grande azione di Yannick Debil ci riporta avanti. La trasformazione di Elliott Huart va sul palo e Oderzo pareggia ancora 15-15. Max ‘Jason’ Robinson riesce a perforare la difesa degli italiani e la trasformazione di Ben Lott porta 22-15, ma gli avversari si avvicinano ancora con un’altra meta: 22-20. Charlie Rainbow si iscrive a tabellino: 27-20, ma gli ultimi minuti della partita riservano ancora svolte emozionanti. Elliott Huart, isolato e pressato, prende un cartellino giallo per un placcaggio senza palla. La difesa è accanita ma non può evitare un’altra meta trasformata. Parità, a pochi minuti dalla fine. Bisogna proprio che capitan Crozier completi la sua tripletta della serata per assicurare la vittoria. Ben Lott trasforma e il punteggio finale è 34-27 per NSB. Un diretto a Max Graziani in una lite per i piatti di pasta comporta un rosso sia per  Graziani che per il suo “assalitore” negli ultimi istanti di questa fantastica partita.

Il dopo partita a Oderzo è stato del tutto degno della partita dato che gli ambasciatori del Nordest hanno interpretato “The Blaydon Races” a livelli ancora più alti  e i ragazzi di entrambi i paesi hanno proposto “inni rugbistici” (per fortuna, per via della lingua, molti particolari del testo delle canzoni non si sono capiti…).

Alla fine sono stati i ragazzi a sollecitare dicendo che il bus sarebbe partito senza lo staff se i grandi non si fossero sbrigati a venir via dalla clubhouse:  potenza dell’ospitalità locale…  

L’ultima partita ha riportato la squadra a Padova, campo del Valsugana, una delle squadre giovanili più forti d’Italia, tre giocatori della quale in quel momento erano convocati per il match internazionale Italia-Inghilterra.

Buona partenza per Valsugana, come previsto: dopo 15’ siamo già 17-0. Ma i NSB non abbassano la testa e con un’accanita difesa li teniamo 22-5 a metà partita grazie a una meta di sfondamento di Jamie Mongan. Nel secondo tempo gli sforzi e le botte delle partite precedenti cominciano a farsi sentire contro una squadra forte e compatta con un ritmo notevole e gli avversari vincono meritatamente 54-5. Niente di disonorevole nel punteggio dati l’impegno e la passione dei NSB contro una squadra capace di tener testa alla gran parte delle squadre scolastiche inglesi. A quel punto era il momento di rimettersi i pantaloni e andare alla clubhouse per un ultimo piatto di pasta.

Il tour è stato bellissimo. I ragazzi sono stati proprio come speravamo: impegnati e competitivi in campo, ben disposti a socializzare e collaborativi fuori. E’ stato un piacere vedere al lavoro i coach Hogarth and Hallam e l’eccezionale organizzazione e attenzione ai dettagli di Mr. Harris. Grazie a tutti coloro che hanno sostenuto il tour: soprattutto genitori e sponsor. Ne è valsa la pena per ogni minuto: un ottimo auspicio per questa squadra. Ciao.

Ultima modifica: 08/07/2011 alle 16:36

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