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09/10/2011, 23:03

ODERZOLIVENZA POCO LUCIDO E NON ABBASTANZA AGGRESSIVO: L’ALPAGO VINCE DI POCO (13-14) MA CON MERITO

L’atterraggio in élite non è stato proprio morbido per l’OderzoLivenza: è un segnale a cui è necessario fare attenzione per avere chiaro il fatto che il livello del girone 1 è abbastanza alto da rendere sempre combattute e incerte le partite. A un primo tempo in cui l’OderzoLivenza ha tenuto bene nelle fasi chiuse e si è procurato diverse buone occasioni, soprattutto al largo, sfruttandone solo una, è seguita una ripresa in cui l’Alpago ha conquistato la maggior parte dei palloni, ha giocato con maggiore reattività e aggressività e si è meritato una vittoria che invece noi ci siamo lasciati sfuggire anche per non aver saputo sfruttare con maggiore convinzione le armi che avevamo.

Oderzo Livenza comincia in avanti muovendosi bene, resta nei 22 per i primi minuti e si porta vicino alla linea di meta sprecando la buona occasione per un fallo. Poco dopo Da Rugna fa un bel buco e scarica all’esterno, la palla arriva a Martin che ha spazio e arriva in meta, non trasformata. Ma nessuno si illude che le cose siano facili. L’Alpago mette per la prima volta il naso dalla nostra parte e riesce ad andare in meta vicino ai pali con una bella azione e a portarsi sul 5-7. Ci riportiamo avanti e riusciamo a creare difficoltà agli avversari in più di una occasione, dimenticandoci poi di sfruttare un paio di chiare superiorità numeriche, compromesse soprattutto da errori nel gioco alla mano. Il resto del tempo ci frutta due calci, di cui uno solo realizzato da Naressi, per il parziale di 8-7.

Ma il secondo tempo vede in campo soprattutto l’Alpago, che fa bene le cose semplici e riesce a prendere campo e palla e a soffocare il nostro gioco, occupando bene il campo e sostenendo con tempismo  la propria azione. Forse manca un po’ di benzina, probabilmente ci facciamo anche prendere dall’ansia e scegliamo in più di una occasione le opzioni meno adatte al nostro gioco, fatto sta che fatichiamo a restare in avanti e a trovare spazi utili, nonostante l’agonismo di Strohbach e la generosità delle terze. Riusciamo anche a tornare avanti con una meta di Da Rugna che recupera una palla vagante e si trova davanti il vuoto, ma non trasformiamo da buona posizione e poi subito dopo subiamo una touche nei 22 e non riusciamo a fermare la maul avversaria. Siamo 13-14, niente sarebbe compromesso se non fosse che nei fioi manca un po’ di convinzione, mentre l’Alpago ha preso fiducia e ha qui il suo momento migliore: tiene palla nella nostra metà campo, si avvicina pericolosamente alla meta ma la fallisce, ottiene comunque il risultato di non farci giocare. Un paio di fiammate negli ultimi minuti ci fanno sperare e addirittura un calcio piazzato allo scadere da posizione non facile alla fine ci potrebbe dare la vittoria. Ma non va. L’Alpago porta a casa i 4 punti e a noi resta da meditare su una prova sottotono, in cui non tutti hanno saputo trovare la tensione e l’agonismo necessari ad affrontare una squadra decisa e concentrata. In settimana c’è da lavorare, perché le prove impegnative sono appena cominciate, ma le qualità per far meglio sono già lì, basta tirarle fuori. Forza FIOI!

Hanno giocato: T. Frara, R. Martin, Sartor, Strohbach, Da Rugna (20’ st. Nadalon), Naressi, Balliana, De Bortoli (20’ st. Padoan), Rossi, Fiorentino, Marson, Pessotto (30’st. Zoia), Carpenè (15’st. Colella), Spricigo, Radu. A disp. Del Puppo, Contò, Giuriolo. All. Brochetto, Della Ca’, Zanusso.

Hanno segnato: 7’pt. meta R. Martin nt. (5-0), 13’pt. meta Alpago tr. (5-7), 25’ pt. cp. Naressi (8-5), 13’st. meta Da Rugna nt. (13-7), 17’st. meta Alpago tr. (13-14).

Ultima modifica: 09/10/2011 alle 23:43

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