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di Joseph Rossetto
Bè... sembrerebbe che anche questa volta l'abbiamo portata fuori. Non ho notizie riguardo decessi post-partita, e nemmeno ricoveri in terapia intensiva post-serata. L'evento è iniziato subito a pieni giri: orario convocazione rispettato come è consono ad atleti seri, e senza fare uso di massaggiatore, fisioterapista od altre stregonerie, alè, subito in campo. Tempo 30 secondi ed "Icio" Morandin già stirato! Complimenti vivissimi... record mondiale di sfiga largamente battuto! Grazie e bravo comunque, per aver tenuto duro (come ci hanno insegnato) ed aver arbitrato poi in un modo più che dignitoso. Altri 30 secondi e primo "avanti" di " Toni Giamaica" in arte Fabio Covre. Presentatosi al raduno in forma smagliante, durante la partita esibiva spesso il suo pezzo di bravura, purtroppo però con conseguenze nefande per la sua squadra! Si tratta di fintare un passaggio da un lato per poi andare dal lato opposto; almeno queste sarebbero le sue intenzioni. Ma tra il dire e il fare... Essendo una finta che fa dai tempi della Guerra di Crimea, ovviamente non ci casca più nessuno, nemmeno neonati od anziani ultranovantenni. "Toni Giamaica" veniva così catturato, con il pallone in mano diverse volte, con il risultato di essere ricoperto d'ingiurie del peggior tipo, dai suoi compagni di squadra.
Ho avuto l'onore di giocare anch'io, e non lo facevo da almeno vent'anni... e se ne aspettavo altri trenta era meglio! Causa il mio problema all'anca, ho vagato per il campo come il Fantasma del Louvre, distribuendo però fior fior di consigli ai miei compagni. Quei 20 minuti sono stati molto duri per me, e ringrazio i miei avversari per avermi trattato con un'occhio di riguardo. Ma finchè non mi sarò sistemato, è meglio passare e tirare dritto! La partita finiva senza vincitori e vinti... e con un'unico abbbraccio in mezzo il campo. Foto di rito, pacche sulle spalle e "Toni Giamaica" che si prendeva la ultima tranche di insolenze.
Terzo tempo... e quì non c'è anca che tiene!! Abbiamo rivisto, dopo tanto tempo, Giorgio Carbonera, giocatore lombardo capitato dalle nostre parti più di trent'anni fa. In quel periodo dormiva spesso a casa mia e mia madre gli dava sempre le bistecche migliori e la pasta più condita! Non te l'ho mai detto caro Giorgio, ma ti ho sempre odiato per questo!! Tu crescevi sano e forte grazie a piatti succulenti, io mi cibavo di briciole e resti per i servi! Comunque ho deciso di perdonarti, e la prossima volta che andrò a trovare mamma al cimitero, quando le dirò che ti ho rivisto, so già che mi sorriderà.
La serata procedeva nel migliore dei modi e, come si sa, una birra tira l'altra, e dove ce ne stanno dieci, stringi stringi, ce ne stanno undici. E dove ce ne stanno undici... bè lo avrete capito! Verso le due e mezzo decidiamo di fare l'ultimo bicchiere a casa di Sandro e lì ci dirigiamo, tutti rigorosamente a piedi causa forti probabilità di vendemmiata patenti, verso un'appuntamento che sta diventando un habituè. Formazione ridotta a sei unità delle forze special; il sottoscritto, Sandro, Cimi, Tamba, Freccia ed ovviamente Toni Giamaica, che ci tiene tutti quanti sulla corda raccontando fatti e amori di una lontana giovinezza. Cosa meglio a quell’ora di notte di una mitica "olio, aglio e peperoncino"? Neanche caviale ed ostriche reggono il confronto. Dopo un bel pò di preghiere convinciamo Tamba a mettersi ai fornelli, ed il risultato è ottimo. Intanto, fra un racconto e l'altro arrivano le 4.30 orario locale ed il croupier Sandro decide che "Le jeux sont fait" e concordiamo con il cessate il fuoco. Ritorniamo a casa sempre rigorosamene a piedi; c'è chi deve fare 500 metri, chi un chilometro, chi quasi due. Stanchi, pestati come una "tartare", ogni passo come Cristo sul Golgota, ma felici come bambini a Disneyland o una suora a Lourdes! Ritorno a casa alle cinque passate... alle 11 devo essere in municipio per un matrimonio, devo prima ritornare al campo per recuperare la macchina, devo farmi doccia barba e taglio capelli con rasoio elettrico.
Mi alzo dopo neanche 4 ore di sonno interrotti ogni tanto dalla scoperta di un dolore nuovo. Da dove cazzo incomincio? Riordino le idee dopo un caffè triplo corretto Red Bull. Cerimonia breve per fortuna, e buffet adeguato per un recupero di energie. Mangio fette di prosciutto crudo spagnolo e bevo bicchieri di Franciacorta in quantità vergognosa, facendo lievitare il conto del buffet a livelli astronomici, pari ad una serata al Billionaire. Chiedo perdono ai miei amici sposi ma almeno così ho recuperato abbastanza in fretta. Pranzo all'una con un ospite di rilievo: la mamma di Freccia. Mitica donna da cui mi prendo matematicamente ogni volta la mia rata di "parole". Ma più me ne dice e più le voglio bene.
Fine pranzo, io e Tamba accompagniamo Freccia a Mestre per prendere il treno come si conviene ad un vero manager. Arriviamo a destinazione alle 16.20. "Ho il treno alle 17.05 ", dice lui. Il treno è alle 20.05 dice la sua prenotazione. Il mio primo istinto è di buttarlo sotto il Venezia-Monaco in partenza dal primo binario sennonchè lui tenta di salvarsi dicendomi che era sicuro di avere visto un 17.05. Dopo accurate indagini scopro che 17.05 era riferito al volo Brasilia-Lisbona di due giorni prima! Questa volta l'istinto mi dice di lanciarlo sopra i fili dell'alta tensione, ma porto pazienza perchè so che se si impegna potrà solo peggiorare. Faccio un'appello alla sua segretaria personale: gentile Michela se vedi un suo qualche comportamento strano in futuro, chiamami!! Per fortuna sua riesce a cambiare biglietto e prendere il treno delle 17.00... Ma in cuor mio speravo non partisse; comunque la la vita continua e lasciamo che "le palle del biliardo facciano il loro giro".
Grazie a tutti per un tuffo nel passato con doppio salto mortale e sospetto menisco rotto. Concludo con quattro quesiti senza nessuna polemica: Bortolo come mai non c'eri? E tu caro Barba, dopo tante belle storie sui primi bagliori del Rugby Oderzo,neanche un cenno? Caro Gino, è mai possibile che non ti vediamo mai? Infine: caro Angelo Bressan, sei stato l'unico degli old a non acquistare la maglietta fatta per l'occasione e te ne sei andato via in silenzio come la nebbia. Volendo possiamo farti 12 comode rate mensili. O hai dei sassolini nelle scarpe? Un ultima cosa: grazie a Zane per aver organizzato la serata ed a Tamba per essersi preso la briga di fare le maglie. So che hanno prenotato entrambi per un weekend con rispettive famiglie a Venezia, ma penso sia un caso e non c'entri niente con l'operazione Old... Spero. "Toni Giamaica", non ho più tue notizie, ti hanno mandato per un corso di recupero nell'abbazia di Centocelle?
Vi abbraccio tutti. A presto.
JOSEPH.
Ultima modifica: 13/06/2011 alle 12:25
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