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29/10/2011, 14:19
NIENTE CAMPO NUOVO: L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NON AFFRONTA I NOSTRI PROBLEMI
Devo comunicare con rammarico a tutti voi che, nonostante le nostre ripetute richieste, scritte e verbali, l'Amministrazione del Comune di Oderzo non è riuscita negli ultimi anni 3 anni né ad avanzare una proposta concreta per risolvere il nostro problema di carenza di strutture, né a sfruttare le occasioni che si sono presentate per realizzare delle opere a basso costo.
Ci dispiace soprattutto per il fatto che non è stata sfruttata la possibilità, avuta recentemente, di soddisfare la nostra richiesta di due anni fa di allargare il campo nell'attuale posizione. L'occasione si è presentata con i lavori di costruzione di un parcheggio pubblico-privato adiacente la nostra struttura in via Donizetti, per i quali è previsto il rifacimento di una nuova strada d'accesso all'area del Foro Boario Nuovo.
Come ribadito all'Amministrazione comunale, se da essa ci fosse concesso l'uso, nell’area adiacente a quella già in uso alle nostre società sportive presso via Donizetti (già classificata dal PRG come “d'interesse collettivo - zona F3 per strutture ed attrezzature d'interesse pubblico”, tra le quali le strutture sportive), di un terreno sufficiente alla realizzazione di un campo regolamentare (anche di dimensioni minime) saremmo disposti a realizzare, eventualmente anche a spese nostre, un campo di Rugby aggiuntivo a quello esistente, senza chiedere nessun contributo al Comune. Quindi siamo disposti, in caso il terreno venga messo a disposizione, a sistemare il terreno, a spianarlo ed a realizzare l'impianto d'illuminazione mancante, esclusa la demolizione dell'attuale strada.
L'occasione sarebbe da non perdere, visto che i costi di costruzione della nuova strada sono già a carico dell'intervento del privato.
Sappiamo che per noi, che dobbiamo occuparci dell'attività sportiva ordinaria, tali costi sono ingenti oltre che non previsti dalla convenzione in essere per le opere di straordinaria manutenzione o di nuova costruzione relative alla struttura. Ma la mancanza di alternative ci impone, se si farà concreta la possibilità di intervenire, di chiedere a noi stessi e a tutti i nostri collaboratori e soci questo importante sforzo collettivo.
Confermiamo la nostra volontà di proseguire nella costruzione di un edificio pubblico ad uso uffici, segreteria, magazzino e palestra a supporto ed in prossimità dell'attuale struttura del rugby. Per questo progetto nell’anno 2009 abbiamo chiesto alla Regione Veneto un contributo pari a 150.000 € già a bilancio e finanziato dalla Regione stessa per il 50 % ad opera eseguita. Per tale opera si proponeva che l'amministrazione comunale contribuisse con almeno il 40 % della spesa. Nonostante ci sia stato "assicurato" nell'ultimo incontro ufficiale, svoltosi alla fine dello scorso luglio, che il comune non finanzierà in nessun modo e per nessun importo quest’opera, vogliamo andare avanti col progetto, se ci viene concesso lo spazio per realizzarla e a condizione che sia a servizio di almeno due campi da rugby.
Per noi sarà un enorme sforzo organizzativo, economico, d'impegno personale, che coinvolgerà tutto il nostro movimento per i prossimi anni, e inoltre comporterà grandi responsabilità anche personali. Ma vogliamo assolutamente costruire una struttura adeguata al nostro movimento, per continuare a perseguire i nostri obiettivi sociali e per permettere al maggior numero possibile di giovani di accedere allo sport ad un costo il più basso possibile, vista anche la generale scarsità di strutture sportive e la mancanza di progetti di nuove strutture sportive nel territorio comunale per i prossimi 5 anni.
Ribadiamo, come già fatto in più occasioni volte con richieste scritte e in incontri con l’Amministrazione, la volontà di trovare una soluzione al nostro problema di spazi, se necessario anche accettando (come già confermato all'amministrazione comunale oltre due anni fa), come ultima possibilità, la proposta in campo da molti anni di realizzare un secondo campo nell'area commerciale del PRUSST, nonostante il grave problema di aumento dei costi per la gestione di due strutture separate, che, sappiamo, ricadrebbe esclusivamente sulle nostre spalle e comprometterebbe parte della gestione sportiva ordinaria.
Ma ciò che non accetteremo in nessun modo è che, come ipotizzato tempo fa dal Comune, anche per questo intervento (oltre che per la costruzione della palestra, per la quale, ripetiamo, non riceveremo dall'Amministrazione nessun contributo economico né altro aiuto nella progettazione e nella costruzione), l'onere della costruzione delle strutture al PRUSST ricada completamente su di noi. Sarebbe profondamente ingiusto. Non possiamo impegnarci a realizzare esclusivamente con nostre risorse ed in autonomia una struttura completamente nuova nella zona del PRUSST comprendente un edificio (spogliatoi e club) dal costo probabile di oltre 200.000 €.
Ricordo che il dovere di costruire spazi e strutture d'interesse collettivo è dell'amministrazione pubblica. Pensiamo che già esserci impegnati sia nella realizzazione di un nuovo campo di rugby a nostre spese, che nella costruzione di un edificio pubblico di oltre 1500 mc (ampliamento attuale edificio club e spogliatoi), ed avere presentato (in completa autonomia) una domanda di contributo regionale, ci porti al limite delle nostre possibilità economiche e materiali e vada ben oltre quello che viene richiesto abitualmente alle associazioni sportive che si basano sul lavoro volontario. A queste associazioni di solito si richiede di occuparsi esclusivamente della manutenzione ordinaria all’uso delle strutture, e così sta scritto anche nella nostra convenzione.
In conclusione, ribadiamo di essere disponibili ad accettare ciascuna delle proposte che in questi anni abbiamo avanzato. Riassumendo:
1) Un secondo campo a lato dell'attuale, visti i lavori in corso e la costruzione della nuova strada;
2) Una struttura completamente nuova in posizione adeguata e da individuare;
3) La costruzione di una “Cittadella dello sport” presso l’area delle ex Caserme Zanusso, dove ci sarebbe comunque possibile utilizzare il contributo regionale per le opere che dovremmo realizzare nell'attuale sede, e dove potremmo farci carico di una parte importante dei lavori per le strutture dedicate al Rugby. Questo impianto naturalmente andrebbe condiviso con le altre associazioni sportive ora carenti di spazi.
4) Lo spostamento di tutta la struttura e di tutti i fondi a disposizione (domande presentate dalla società Grifoni Rugby Oderzo in collaborazione con la società Rugby Oderzo 1970) in altro comune che renda disponibile un'area adeguata,
Siamo inoltre disponibili a discutere la proposta del Comune:
5) Un secondo campo al Prusst in aggiunta all'attuale, ma a condizione che la realizzazione non sia a carico esclusivo delle società del Rugby Oderzo in aggiunta all’edificio già in progetto.
Mi sento di affermare, oltre ogni ragionevole dubbio, che questa situazione è una vergogna.
Il presidente dei Grifoni Rugby Oderzo - Andrea Barattin
Ultima modifica: 29/10/2011 alle 14:27
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