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03/12/2012, 00:59
I MOSTRI SPAVENTANO LE BESTIE ABBASTANZA DA FARSI REGALARE LA PARTITA IN 20'. POI ALTRE AMENITA': FINALE 36-12
La giornata è delle solite di quest'anno: piova e fredo. In più oggi si verifica l'equivoco dell'anno: Sabato, non avendo chiaro se si gioca a Piazzola o a Castelfranco, mando un messaggio e mi rispondono: “Piazzola”. Bon: domenica, finito di vedere l'U20 parto per Piazzola e ci arrivo con un paio di minuti di ritardo rispetto all'inizio, le squadre sono già in campo. Mi affretto e noto che nessuno ha la maglia rossa. Guardo meglio e vedo che i gialli mi sembrano quelli del Trento. E' così. Telefono e mi spiegano l'inghippo dovuto non si sa a chi o cosa: noi siamo a Castelfranco e il Trento a Piazzola. Anche la squadra è andata prima a Piazzola ed è anche scesa a far riscaldamento. Poi si è chiarito il punto e noi, con tutti già cambiati, abbiamo dovuto spostarci a Castelfranco.
La cosa mi provoca un lieve disappunto: per l'occasione associo mentalmente varie divinità a diversi animali vegetali minerali. Per non essere irriverente rispetto alla nostra tradizione, scelgo il pantheon etrusco: non avete idea di quanta soddisfazione dà dire tra sé e sé (o anche ad alta voce, in macchina) “Porco Voltumna1!” oppure “Turan2 Troia!” Mi faccio spiegare al baretto, parto e arrivo dopo un po'. Anche la nostra partita, anche se con un po' di ritardo è cominciata: siamo circa al 20'. Passo a bordo campo e guardo il tabellone del punteggio: 19-0. Sgrano gli occhi e mi giro verso i “nostri” spettatori le cui facce sarebbero già un commento sufficiente. Ma sono incredulo e chiedo: “Il punteggio è giusto?”. Gli sguardi di cui sono oggetto mi chiedono se non mi pare il caso di evitare di fare domande della minchia come quella. Ma io, non contento, insisto: “Ma stanno giocando male?”. Adesso gli sguardi mi hanno decisamente eletto “Pirla della settimana”. Decido di stare zitto e, caritatevole, Nicola Momesso mi spiega che abbiamo preso tre mete tre, una dietro l'altra, con la difesa piantata per terra tipo cacciavite e gli avversari che sono passati in mezzo come un fil di ferro caldo nel butìro. Mi sento male: guardo se ho in tasca le mie pastiglie di Scrotalgàn e naturalmente le ho finite. Non resta che sopportare.
In realtà non sembra tutto perduto, una certa reazione c'è: stiamo nei 22 avversari per un po', guadagniamo un piazzato non impossibile, che non entra, poi arriviamo sui 5 e invece di provare a entrare piazziamo ancora senza successo. Il nostro periodo di prevalenza territoriale resta sterile e, tanto perché le cose non sono messe abbastanza male, becchiamo un rosso in modo da giocare in 14 gli ultimi minuti del primo tempo e tutto il secondo. La quarta meta arriva poco dopo: fine tempo e già 24 a 0 in 14 contro 15. Ci aspettiamo il peggio, invece il secondo tempo è dignitoso: i fioi non mollano, fanno alcune buone cose e mostrano coraggio, ma non ci si può illudere di recuperare, si può solo stare lì a cercare di dare loro un po' di animo fino alla fine. Gigi segna due mete, una sfruttando bene un errore della difesa e una nel finale dopo una punizione sui 5 metri (trasforma Enrico Termine). In mezzo altre due buone mete avversarie e, soprattutto alcune belle giocate di Andrea Cia che per tre volte riceve la palla (da un calcio lungo o da un'apertura al largo) e per tre volte riesce a fare trenta metri schizzando via tra gli avversari. Purtroppo nell'ultima di queste occasioni prende un colpo all'occhio con perdita di sangue, un po' di paura e ambulanza per l'ospedale.
Finale 36-12 e quasi tutto da buttare. Da tenere solo la reazione onesta del secondo tempo, la tenacia di chi ci ha provato fino alla fine, qualche buona giocata e la bella prova di Cia che gioca da pochi mesi ma evidentemente è un atleta. Andrea sta abbastanza bene ed è già a casa: prognosi di 20 giorni ma tutto sommato niente di grave. A lui il saluto e l'abbraccio di tutti noi. Per il resto domenica non si gioca, ma ci vorranno due settimane di presenza costante e di buon allenamento per recuperare fiducia in vista della partita in casa col Silea che se continuiamo così potrebbe rivelarsi proibitiva. Dai Fioi, forza...
P.S. Il tono di questa cronaca e' un tentativo di non metterla troppo sul drammatico...
Hanno giocato: Frara F., Cia (65' Corai), Davanzo, Fiorentino, Scussat (65' Dal Bo), Termine, Baldo, Santarossa, Rossi, Martin S., Marson (35' Giordano), Carpenè, Colella (40' Piovesan), Zanchetta, Stival. A disposizione: T. Frara, Giuriolo. All. Gustavo Dalla Ca’.
Hanno segnato: primi 20' 3 mete e 2 trasf. Monsters (19-0), 38' m. Monsters nt (24-0), 54' m. Fiorentino nt. (24-5), 63' m. Monsters nt. (29-5), 77' m. Monsters tr. (36-5), 80' m. Fiorentino tr. Termine.
1Voltumna: dio supremo della terra e patrono del popolo etrusco.
2Turan: dea dell'amore e della vitalità. Corrisponde alla dea greca Afrodite e alla dea romana Venere.
N.B. Nel caso ci siano in circolazione attuali adoratori delle divinità etrusche porgo loro le mie più sentite scuse manifestando il massimo rispetto per i loro onorevoli dèi.
Ultima modifica: 03/12/2012 alle 09:13
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