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03/12/2010, 01:46

FREDDO E PIOGGIA TERRIBILI, SI GIOCA AL LIMITE. IN QUESTE CONDIZIONI FACCIAMO MEGLIO CHE POSSIAMO E BATTIAMO MIRANO 17-0

Partita durissima, evidentemente soprattutto per le condizioni. E pensare che al mattino avevano giocato un centinaio di bambini, senza problemi enormi anche se con qualche ovvia difficoltà… Il problema non è soltanto il fango: di questa stagione la cosa è abbastanza normale. Il punto è la bora freddissima e violenta che si è messa dalle due circa a spazzare il campo e che impedisce di trovare un riparo qualsiasi dalla pioggia anche ai rari spettatori presenti.

Per i giocatori la situazione è difficile: bisogna rendere merito al coraggio e alla tenacia di tutti quelli che sono scesi in campo e hanno sofferto. La partita non poteva essere bella, ma il punteggio basso l’ha tenuta aperta fin quasi alla fine e, anche se nel complesso abbiamo certamente meritato di vincere, gli avversari si sono difesi bene e per la prima parte del secondo tempo sono stati insidiosi e hanno giocato con un buon ritmo mettendoci una certa preoccupazione.

 Rientra Carpenè dopo l’infortunio e rientra anche il prezioso Paolo Bergamo, che abbiamo rivisto in campo con grande piacere e che ha mostrato di aver recuperato una certa efficacia già con poche settimane di preparazione. Ancora diverse assenze, specie fra i 3/4 (Contò prova prima della partita ma non ce la fa…), ma la squadra sembra non risentirne: si comincia bene, aggressivi e determinati. Si va a giocare nei 22 avversari per i primi minuti e dopo un’azione in più fasi la palla arriva a Zoia che entra in mezzo ai pali e facilita la trasformazione di Bozzo.

Tutto facile? No. Le fasi statiche vanno bene, in mischia aperta si guadagna terreno, è chiaro che è meglio giocare stretto. Dice Michele Damo che i due reparti arretrati hanno “deciso” che non era la loro giornata e che era meglio lasciare i ciccioni a sbrigarsela là davanti. In sostanza è andata così… Ma ogni tanto si prova ad aprire e lì il controllo non è facile tra vento, palla viscida e mani gelate. Molti errori, palle perse, una certa confusione. Ma resta il fatto che giochiamo a lungo nella loro metà campo. Tuttavia non mettiamo più punti, neanche in due fasi di attacco prolungate, nelle quali entriamo anche in area di meta, senza però riuscire a mettere giù la palla in modo evidente.

Una partita così in bilico è sempre pericolosa, infatti all’inizio del secondo tempo soffriamo e arretriamo un po’, pur non concedendo vere occasioni agli avversari. Cerchiamo di liberare con il piede, ma è difficile trovare la misura, visto che il vento porta fuori qualsiasi calcio non sia proprio centrale. Nel finale però riprendiamo il sopravvento e torniamo avanti. Una punizione di Bozzo da posizione centrale ci porta oltre il break e nel finale premiamo di nuovo vicino alla linea di meta, fino a quando Daniele Furlani esce da un raggruppamento con la palla e trova un varco. Bozzo trasforma e la partita finisce lì, con qualche attenzione in più per i giocatori che stavolta hanno preso davvero freddo tanto che qualcuno ne ha risentito un po’.  

Prestazione positiva, comunque, specie date le condizioni. Ma non basta a metterci tranquilli visto che gli avversari di domenica prossima sono belli vispi e non hanno niente da perdere, quindi minacciano di essere anche più pericolosi. Bisogna sfruttare la settimana per migliorare la quadratura e arrivare alla partita determinati e presenti. Non bisogna perdere colpi prima della pausa.

Hanno giocato: Martin R. Martin D., Damo, Sartor (Cerna 25’ st.), Marturano, Bozzo, Balliana, Sanson (Sordon 15’ st.), Zoia (Cappelletto 20’ st.), Moino, Santarossa, Saccon (Furlani 15’ st.), Carpenè, Bergamo (5’ st. Ferrari, 30’ st. Magrin), Brescancin. A disposizione Carinci. All. Brochetto.

 Hanno segnato: 4’ pt. meta Zoia tr. Bozzo (7-0), 20’ st. cp. Bozzo (10-0), 35’ st. m. Furlani tr. Bozzo (17-0).

Ultima modifica: 14/12/2010 alle 00:01

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