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28/05/2010, 14:36
C’E MANCATO POCO, MA PURTROPPO NON CI SIAMO RIUSCITI: IL LIDO VINCE 20-17
Faceva un po’ specie questa settimana sentire Ivan Zoia, l’inossidabile Stakhanov del Rugby Oderzo, esprimere perplessità rispetto alla trasferta al Lido. Di solito Ivan, fossero anche gli All Blacks, dice cose del tipo: “E alora? I è zogadori come noialtri. Bisogna dar tutto e cussì se vede!”. Conosco il campo e mi ricordo, ma ho anche chiesto lumi ad altri e mi hanno spiegato che, a parte la trasferta laboriosa (auto + motonave + autobus), il campo piccoletto, il vento che spira dal mare (che è a pochi metri), magari portando un po’ di sabbia, il tempo che casualmente è spesso brutto e cupo (o magari diventa così nella memoria)… anche a parte queste cose, dicevamo, giocare al Lido è sempre una faccenda rognosa...
Assodato che gli avversari sono tenaci, la speranza nasce dal fatto che comunque un po’ di fiducia e coraggio dovremmo averceli, visti i risultati. Per la verità le cose non vanno poi male: combattimento accanito e punteggio basso. Fine primo tempo 6-0 per loro e siamo comunque in partita. Niente a che vedere col 5-38 beccato con lo stesso Lido la scorsa settimana in casa dal Frassinelle, che però a volte perde largo ma poi vince qualche partita importante, tipo quelle con noi. Infatti siamo qui a combattere fino alla fine…
Io non sono alla partita: ricevo notizie dagli sms che Marco Corona mi manda, bontà sua, mentre io sono al ristorante Gaia da Camino dell’amico ed ex rugbista Luca Furlanetto a festeggiare la Prima comunione di mio figlio Davide (che Dio lo benedica…). La famiglia mi guarda storto perché in questo giorno solenne io penso alla mia squadra, ma io sono presente alla festa con tutto me stesso, anche se il pensiero ogni tanto corre alla partita.
Intanto Marco mi aggiorna il punteggio: 13-10. Penso: “Beh, ci siamo fatti sotto: a occhio una meta trasformata a testa. Più un calcio per noi.” E’ così: Marco mi spiegherà che abbiamo preso una meta, regalata (dice lui) con un calcio dietro ricevuto da un tre quarti avversario che parte e che nessuno riesce più a fermare, quindi abbiamo fatto una bella meta con Riccardo Martin che riceve una palla tra i centri e va via anche lui senza scampo. Il piazzato è di Naressi. Va detto che, saprò poi, da un certo punto in avanti della ripresa giochiamo 15 vs 14, da quando un placcaggio a sollevare non accompagnato ai danni di Enrico Cerna viene punito da un cartellino rosso. Scrivo a Marco “Sto spingendo”. “Anca mi”, mi risponde.
La situazione sembra interessante, potremmo portare a casa un altro risultato insperato. Invece ci facciamo bucare di nuovo come la prima volta, quasi la stessa azione, e la meta di Omar Grando nel finale, di forza al centro dei pali su una palla recuperata (Naressi trasforma 2 su 2), basta solo a portarci a distanza di bonus, il che non è molto, ma è qualcosa.
Alla vigilia forse avremmo firmato per un punto, ma adesso la soddisfazione si mescola un po’ al senso dell’occasione sprecata, anche data la superiorità numerica nel finale. Ma il Lido di quest’anno è una squadra assolutamente rispettabile, contro la quale abbiamo tenuto e combattuto comunque, anche in 15 contro 15. Piccolo passo avanti, ma niente di scontato: domenica Frassinelle riceve il Lemene in casa ed è possibile (probabile?) che i biancoverdi siano un po’ rassegnati. Dunque ci servono ancora punti. Le squadre che dobbiamo affrontare non crediamo saranno disposte a regalareceli. Come facciamo? La squadra vista in campo al Lido potrebbe avere qualche idea, speriamo siano buone abbastanza.
Hanno giocato: Martin R., Marturano Busolin (30’ pt. Vittori), Martin S., Contò, Naressi, Cerna (st Santarossa), De Bortoli, Moino, Zoia, Spricigo, Saccon (st. Padoan), Cappelletto (st. Grando), Sanson, Carpenè. A disp. Franco, Buso, D.Martin. All. Brochetto.
Hanno segnato: Riccardo Martin e Omar Grando. 2 trasformazioni e 1 cp. di Naressi.
Ultima modifica: 07/09/2010 alle 14:42
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