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04/07/2010, 15:29

ANDREA BARATTIN E' IL NUOVO PRESIDENTE DEI GRIFONI - GRAZIE AL PRESIDENTE USCENTE TONI SERAFIN - LA PRIMA SQUADRA SI PREPARA PER LA PROSSIMA STAGIONE

Il rugby opitergino si prepara ad affrontare la prossima stagione, come sempre con coraggio, impegno e spirito d’iniziativa, ma soprattutto con importanti novità nell’organizzazione e nella struttura societaria.
Marco Corona, presidente della prima squadra (che ha raggiunto in extremis una sospirata quanto soddisfacente salvezza), ha ufficializzato la conferma dell’allenatore Gabriele Brochetto e del vice Andrea Zanusso e si sta muovendo alla ricerca di giocatori per rafforzare l’organico ed affrontare con maggiore sicurezza il girone élite della serie C nel prossimo campionato.
Le novità più grosse vengono dal settore giovanile, dai Grifoni. Andrea Barattin, una delle figure storiche del rugby a Oderzo, in passato terza linea di Benetton, Rovigo, Mogliano e San Donà (oltre che della nazionale italiana), già direttore sportivo della prima squadra, subentra come presidente ad Antonio Serafin, che lascia l’incarico ricoperto a partire dalla fondazione della società, nel 2006.
Durante la sua presidenza, grazie al continuo e intenso impegno di dirigenti, allenatori e genitori, i Grifoni hanno conosciuto uno sviluppo davvero considerevole, raggiungendo lo scorso anno il numero ragguardevole di 189 tesserati.

L’esperienza e il dinamismo inesauribile di Andrea Barattin saranno al servizio di un progetto di ulteriore espansione delle attività, che prevede nuovi interventi di propaganda nelle scuole e nei comuni allo scopo di allargare la base dei praticanti e di trasmettere il più diffusamente possibile lo spirito del rugby, nel tentativo di farne veramente un patrimonio comune del territorio, sempre con un occhio di riguardo, più ancora che ai risultati, alla maturazione umana dei ragazzi. In questo progetto avrà un ruolo di rilievo la figura di Renato Moro, prima giocatore e poi allenatore in serie A Casale sul Sile (dove ha allenato campioni del calibro di Zinzan Brooke, Craig “Toni” Green e Stefano Bettarello) e quindi di Pordenone e Polcenigo anche per il settore giovanile.
Importante arrivo nel settore giovanile sarà anche quello di Christian Barattin che, appese le scarpe al chiodo come giocatore (Oderzo, Conegliano, San Donà e Tarvisium), tornerà come in passato ad allenare i ragazzi di Oderzo.
Cominceranno invece la loro carriera di allenatori, impegnandosi anche nell’attività di propaganda, gli ex giocatori del Rugby Oderzo, Massimo Anzanello, Willy Furlan, Dario Pinese, e oltre a loro Alberto Santarossa, valido seconda-terza linea della prima squadra, che andranno ad integrare ed aiutare i numerosi allenatori già attivi nel settore giovanile, tutti riconfermati.
Tutto questo sarà possibile anche grazie all’impegno di sostenitori e amici tra i quali un ruolo di primo piano è ricoperto dallo sponsor principale, ovvero Nice, l’azienda leader nel settore dell’Home automation con sede nel territorio opitergino, una delle più belle e importanti realtà produttive del nostro territorio.

I problemi? Molti, ma uno sopra tutti: gli spazi di gioco e le strutture. Esistono già il progetto e alcune condizioni finanziarie per un ampliamento dell’area che ospita spogliatoi, segreteria e club, in modo da rendere il complesso più funzionale e da ricavare nuovi spazi per un’area fisioterapica, per un magazzino e una palestra. Ma la grande questione irrisolta riguarda il campo di gioco. Il terreno calpestato settimanalmente da centinaia di atleti è sottoposto a un logoramento insostenibile, che ogni anno ne compromette in breve tempo la consistenza e il tappeto erboso. “Abbiamo bisogno di due campi vicini, non ci sono altre soluzioni accettabili – dichiara Andrea Barattin, nuovo presidente dei Grifoni – Del resto anche molte piccole realtà calcistiche del territorio li hanno: uno per l’allenamento e uno per gli impegni ufficiali. Non è pensabile che una società sportiva come la nostra, così rilevante anche solo per il numero degli atleti, possa continuare a non avere gli spazi minimi indispensabili per svolgere la propria attività e magari veda compromessa per questo la propria crescita”. Ma una struttura nuova con due campi vicini si può realizzare in tempi brevi? “Secondo noi - osserva Barattin - sono possibili soluzioni abbastanza rapide e non troppo costose, ma naturalmente siamo aperti anche ad altre proposte che rispondano alle nostre esigenze: l’importante è poter lavorare in spazi adeguati per tutelare salute, sicurezza e sviluppo dei nostri ragazzi. In ogni caso serve subito almeno una soluzione provvisoria. Negli anni scorsi abbiamo dovuto chiedere per cortesia e pagare piuttosto cara la possibilità di svolgere almeno una piccola parte dell’attività delle giovanili su campi di periferia (in genere sottoutilizzati) gestiti dalle realtà sportive e associative delle frazioni, per le quali abbiamo il massimo rispetto e con le quali abbiamo sempre cercato (e stiamo tuttora cercando) di trovare degli accordi”. “Ma quest’anno chiediamo da subito un impegno chiaro da parte delle istituzioni e della città: come primo atto della mia presidenza ho già presentato all'amministrazione comunale opitergina una richiesta congiunta delle due società, Grifoni e prima squadra, per chiedere che ci siano assegnati prima possibile degli spazi nelle strutture esistenti.” Da tempo a Oderzo il rugby chiede uno spazio proporzionato al volume della sua attività e alla bontà del suo lavoro: è un riconoscimento concreto e indispensabile che non può più aspettare.

Ufficio stampa Rugby Oderzo 1970 e Grifoni Rugby Oderzo

Ultima modifica: 25/10/2010 alle 15:32

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