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Un vecchio adagio recita: "Il rugby è una partita a scacchi giocata in velocità su un prato." Domenica mattina, i Grifoni U20 hanno dimostrato che è proprio così, e che le partite le vinci con la testa, più che con i muscoli. Però, i nostri hanno dimostrato anche un'altra cosa: se il rugby è una partita a scacchi, devi riuscire a vincere anche se perdi qualche pedina importante.
A Pordenone, dopo appena dieci minuti di gioco, i Grifoni si ritrovano a giocare senza una delle loro Torri: Matteo "Red" Piazza esce dal terreno di gioco, il volto dolorante, la mano sulla spalla. Fuor di metafora, Red è proprio una Torre: svetta in touche, è un baluardo in difesa, può mettere sotto scacco le linee avversarie.
Quindi, la partita contro il Pordenone si fa subito in salita: dopo il kick off, ci rendiamo subito pericolosi e mettiamo il naso nei loro 22. Ma il destino -o forse, la sfiga- compie il resto: la clavicola di Red dà forfait con un sonoro crock, e ci ritroviamo senza uno dei nostri mastini migliori.
Tuttavia, i Grifoni scesi in campo sono più smaliziati del solito: rompiamo gli indugi con un buon impatto sulla destra, assorbiamo un bel po' di grossi lì davanti e poi sventagliamo l'ovale ai trequarti. Il risultato è dei migliori, con Enrico Berti che trova il buco e deposita l'ovale sotto i pali. Dalla piazzola, Dalla Nora non sbaglia.
L'arbitraggio - molto positivo durante tutto l'incontro - è molto puntiglioso sugli off side. Ed è proprio quello il nostro tallone d'Achille: concediamo troppe volte il vantaggio agli avversari perchè intorno alle ruck c'è sempre una maglia rossa dove non dovrebbe esserci. A farne le spese è Termine che, causa fallo ripetuto, riceve un bel giallo canarino. Ecco, ci mancava anche l'inferiorità numerica. Tuttavia, limitiamo i danni, anche se rischiamo di subire una meta in più di un'occasione.
Prima dell'intervallo, però, riusciamo a tirare fuori un'altra buona giocata: palla a Mirco che, con lo stile di un centro gallese, ubriaca la difesa, penetra nei 22 e successivamente segna la seconda meta dei Grifoni. Ci penserà Dalla Nora ad aggiungere i due punti supplementari.
Insomma, sembra proprio che i fumi della Guinness dublinese abbiano fatto bene ai nostri, che dal primo minuto hanno tirato fuori.....il fighting spirit. Il secondo tempo inizia però con una nota dolente: il Pordenone è abile nello scardinare la nostra difesa e, sfruttando un sovrannumero, si porta 5 punti in saccoccia (meta non trasformata). Come se non bastasse, in touche i problemi dilagano, e perdiamo spesso preziosi palloni. Eppure riusciamo a metterci una pezza.
Ma si sa, i Grifoni non sono Grifoni se la mischia non segna. Detto, fatto: conquistiamo una touche a 5 metri dalla fatidica linea, palla ingoiata nella pancia della maul, carrettino avanzante e terza meta dell'incontro. Un copione che i nostri avanti sanno a memoria, e che è sempre efficace: aggiungiamo altri 5 punti al nostro tesoretto. Pur non avendo trasformato, decidiamo di andare a prenderci la quarta meta.
Pochi minuti dopo, il Pordenone è pronto a ripartire dai propri 22 per farci male, dato che al largo può sfruttare un goloso sovrannumero. Ma Termine riesce a incantare il regista friulano che, sentendo la pressione, sbaglia un passaggio facile facile. Paladin ringrazia e, gettandosi come un avvoltoio sul pallone, intercetta l'ovale per poi portarlo di gran corsa sotto i pali. Il bonus offensivo, conquistato con astuzia da sciacalli,è condito dalla trasformazione.
Poi, purtroppo, ci sediamo un po'. Concediamo al Pordenone una meta troppo facile, con l'apertura che taglia la difesa come un coltello caldo affetta il burro. Nonostante la successiva trasformazione, li teniamo a distanza in termini di punteggio.
L'arbitro decreta la fine delle ostilità: 5 punti preziosissimi per quanto riguarda la classifica (e ringraziamo i muli Triestini che nel derby con l'Udine Junior hanno anestetizzato l'attacco udinese, impedendogli di ottenere il bonus). Insomma, siamo solo a 3 punti dalla vetta. E ora ci giochiamo il tutto per tutto. FORZA FIOI!!!
Ovviamente, si aggiunge una motivazione in più: cerchiamo di dare il massimo anche per chi non può allenarsi. E cerchiamo di vincere anche per Matteo "La Torre" Piazza, che verrà operato giovedì. Forza Red!
Formazione: Gerolami, Fabris, Ragazzon, Piazza, Falabretti, Cescon, Battistella Ma., Stival (c), Dalla Nora, Termine, Paladin, Battistella Mi. Berti, Fasan, Baldo. A disposizione: Cauz, Drusian, Buosi, Comaron, Giraldin.
Ultima modifica: 06/03/2012 alle 15:29
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