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21/02/2011, 14:38
“IGNORANSA” BATTE “SIENSA” 7 A 15: LA RIVINCITA DEI GRIFONI SOVRAPPESO (Parte seconda)
Bresca e Bara telefonano per sapere e intanto sono arrivati anche Christian e Sandro Sac. Ma l’intervallo è breve, si riprende e siamo subito avanti. La difesa monta e gli avversari fanno fatica a liberare. Mischia a 5 per noi e Nicolò trova il secondo buco. Posizione non facilissima ma Ale trasforma e siamo 15-0.
Tutto bene, sembra quasi che possiamo spingere sull’acceleratore. In tribuna il tifo grifone è molto più caldo di quello del CUS, ma è, come sempre, molto corretto: checchè se ne dica, noi ci facciamo un punto d’onore di essere rugbisti dentro e fuori dal campo e di incitare i nostri senza protestare e senza “toccare” l’arbitro. A volte “coach” Stefano si permette di far osservare qualcosa ai ragazzi dall’alto della sua esperienza per aiutarli meglio ad adattarsi al metro arbitrale, ma tutto qui. Poi non siamo certo dei santi neanche noi e a volte qualcosa ci scappa. Ma che quando perdiamo diamo la colpa all’arbitro, questo no, per piacere.
Comunque sembriamo messi bene, invece cominciamo a cedere un po’. La meta avversaria è bella, ma è un episodio: un calcio calibrato bene che rimbalza giusto per la corsa tra i pali. Nessuna paura, siamo oltre break e dobbiamo giocare come sappiamo, invece un po’ di ansia e di stanchezza ci prendono, forse a qualcuno manca un po’ di fiato, facciamo qualche errore e lasciamo troppo la palla in mano agli avversari. Quando torniamo avanti cerchiamo di tenere palla e giocare chiuso mentre il CUS cerca ancora spazio al largo. Soffriamo un po’ e ci tocca subire una certa pressione, soprattutto quando Ale va fuori per placcaggio alto (ma non cattivo). Poi riusciamo un paio di volte a liberarci, con due belle giocate: una di Enrico Berti che recupera una palla spiovente e scappa lungo la sua fascia e una di Red che ruba palla e va via, trova il sostegno ancora di Enrico che purtroppo viene fermato a poco dalla meta. Ma questo ci permette di giocare avanti fino alla fine, e quando Nick calcia fuori l’ultima palla possiamo finalmente respirare. Grande gioia e un po’ di preoccupazione per capitan Mirco che prende una botta nel finale ed esce un po’ malconcio. Raffo parte per portarlo subito a far vedere e ci manca la sua presenza nella festa, ma la sua salute è più importante: come dice Andrea: “Mirco ha un cuore così grande che il nostro campo non riesce a contenerlo...”
Bene: era una partita che aspettavamo, è andata come si voleva e questo costerà qualcosina al sottoscritto che scrive, che è molto contento (grazie del regalo, fioi) e che comunque ha già dato indicazioni per organizzare la prevista grigliata-premio (dirà Franco come e quando). Mi raccomando comunque: che la soddisfazione si trasformi in motivazione, che tutte le prossime partite siano preparate come questa e che non si sottovaluti nessuno degli avversari che incontreremo nelle molte trasferte che ci aspettano. Abbiamo l’occasione di incontrare in casa Lido e Trieste (comunque molto temibili), ma dobbiamo andare in un sacco di posti pericolosi e non dobbiamo mollare, sperando poi che almeno qualche volta ci sia Ali a dare una mano in campo (e se non può, almeno insieme a noi in tribuna).
Infine spieghiamo l’apertura dell’articolo a chi non fosse al corrente: i ragazzi del CUS Padova hanno il loro giornalino (si chiama VOJA DE FARE) e lo mettono online. Bella cosa, ma bisogna tenere a mente che se si dicono cose in giro qualcuno poi le sente, e se si mettono online qualcuno le legge. Il loro commento alla partita di andata in cui hanno vinto meritatamente 0-31 a casa nostra ci è parso un po’ poco rispettoso e per qualche aspetto un po’ pesante, e quando i fioi l’hanno letto se la sono un po’ legata al dito (per chi vuole verificare il link è http://www.cuspadova.it/pdf/VOJA%20DE%20FARE%201011%20NUMERO%20DUE.pdf). Diciamo allora, come ultimo richiamo alla saggezza popolare, che se la si fa fuori dal boccale a volte poi tocca pulire, che questa volta un po’ di storia c’è stata ed è finita come è finita e che sappiamo apprezzare anche noi lo stile dentro e fuori dal campo, anche se il nostro forse è più rustico ed effettivamente alcuni di noi sono un po’ sovrappeso.
Comunque non vogliamo dare lezioni a nessuno: ne abbiamo sempre bisogno noi e ci possono anche far bene, specie se non accompagnate da un po’ di supponenza. Riconosciamo tranquillamente al CUS non solo una grande tradizione, ma una bella organizzazione e uno spirito autenticamente sportivo, che comunque per fortuna condivide con molte altre società e, speriamo (faremo il possibile), anche con noi. Riconosciamo anche all’U18 del CUS di essere un’ottima squadra e di meritare il primo posto, anche se proprio nello spirito di cui si diceva, faremo di tutto, noi ed altri, per avvicinarci il più possibile (e forse è meglio aspettare altre occasioni per studiare il “Teorema della Merda”, cfr. Voja de Fare n.7). Ultima cosa: complimenti a chi scrive “Voja de fare” per la vivacità e lo spirito del giornaletto: anche a noi piace leggere e scrivere e anche noi nella nostra deep country non solo abbiamo grande rispetto per l’Accademia (il CUS è il CUS…) ma sappiamo anche apprezzare uno stile di scrittura vispo e sottile.
Cosa dite? Che l’ho fatta lunga? Vero: l’avrei fatta più breve (e spero di non essere stato troppo pesante) ma i fioi mi hanno chiesto un articolo “importante” e li ho voluti accontentare. Se altri Grifoni vogliono essere celebrati così cercherò di accontentarli a patto che compiano imprese di livello simile. E si ricordino che quando si fa qualcosa di buono si suscitano anche delle aspettative e bisogna poi sostenere la responsabilità e continuare a far bene. D’accordo? E sempre: “Forza FIOI!”
Hanno giocato: Nicolò Baldo, Enrico Berti, Luca Battistella, Mirco Battistella (c), Marco Foltran, Enrico Termine, Davide Vettorel, Gregory Stival, Matteo Piazza, Stefano Giuriolo, Alessandro Buosi Alberto Cescon, Manuel Gerolami, Marco Battistella, Leonardo Ragazzon. A DISPOSIZIONE: Nicola Carrer, Lorenzo D'Andrea, Riccardo Fabris, Roberto Fasan, Gabriele Girardi.
Hanno segnato: 18’ pt. meta Baldo nt. (0-5), 30’ pt. cp. Buosi (0-8), 5’ st. meta Baldo tr. Buosi (0-15), 15’ st. meta tr. CUS Padova (7-15)
Ultima modifica: 21/02/2011 alle 21:05
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